Al centro della Val Cenischia, a 828 metri s.l.m., sorge Novalesa.
Il nome di Novalesa compare per la prima volta nel 726 quando Abbone, governatore della Moriana e di Susa, fondò l’Abbazia per la cura agli infermi e l’assistenza ai pellegrini che in quel periodo transitavano lungo la strada di Francia.
La storia e lo sviluppo di Novalesa dopo i primi secoli di vita vissuti all’ombra del grande monastero, furono strettamente legati alla presenza della strada che, risalendo il corso della Dora Riparia prima e del torrente Cenischia poi, valicava le Alpi sul colle del Moncenisio.
La sosta era obbligatoria, bisognava assoldare i marron, smontare le carrozze, aspettare che il tempo permettesse il viaggio di attraversata del valico.
Lo sviluppo del commercio e del traffico lungo questa strada vide l’economia della Novalesa svilupparsi ed incrementarsi fino a quando, in epoca napoleonica, fu costruito un nuovo tracciato di strada verso la Francia, che escludeva la val Cenischia e quindi Novalesa.
Oggi è luogo di villeggiatura, attorniata da splendide montagne ed immersa nel verde, a 828 m s.l.m., è luogo ideale per soggiornare durante tutti i periodi dell’anno.